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Asdil viene presentata a Tripoli da Hasan Gritli

COME VICE PRESIDENTE DI ASDIL RITIENI CHE SIA IMPORTANTE INIZIARE AD AVERE RAPPORTI DI COLLABORAZIONE CON GLI AMICI SPORTIVI LIBICI?

Lo ritengo indispensabile il dialogo fra le due sponde sicuramente abbatte dubbi e pregiudizi.

PERCHE' HAI RITENUTO DI COSTITUIRE ASDIL ORIENTATA AD AVERE RAPPORTI DI AMICIZIA E SOLIDAIETA' CON LA LIBIA.

Vedi Ignazio io e te veniamo da un vissuto in quella terra, condividendo le nostre culture ed i nostri credo.Questa ricchezza sociale circola ancora nel sangue di noi  libici, e poi, quale miglior dialogo ed espressione attraverso lo sport.

CREDI CHE SIA OPPORTUNO INTRATTENERE RAPPORTI DI COOPERAZIONE  NELLO SPORT E NEL LAVORO TRA LE ISTITUZIONI LIBICHE PUBBLICHE E PRIVATE?

 Fondamentale.La competizione e' dialogo.La competizione migliora gli stili di vita.La cooperazione e' scambio di tecnica,soluzioni per le diverse esigenze,impegni di mestieri nell'arte e nella tecnoligia,insomma un dialogo sano che guarisce le ferite provocate da chi non ha umanita' ed il senso di fratellanza.

QUALI SONO LE INIZIATIVE CHE VUOI ORGANIZZARE A TRIPOLI DURANTE LA TUA PERMANENZA?

A parte la grande felicita' di ritornare a casa, il mio viaggio in Libia vuole iniziare a mettere la prima pietra per costituire il primo passo di dialogo.Mi piacerebbe riunire un gruppo di giovani libici e trasmettere loro il messaggio,non solo di Voi italiani di Libia, ma anche di italiani che sentono parlare della Libia senza averla mai vissuta.Si e' parlato troppo di una Libia che non piace,iniziamo a conoscere la Libia delle brave persone.Dopo di che' tutti insieme festeggeremo con una Kus Kusata vicino a sciara Mezran.

RITIENI IMPORTANTE PRESENTARE ASDIL IN LIBYA CON PROGETTI DI FORMAZIONE SPORTIVA E DI FORMAZIONE PROFESSIONALE A COLORO CHE SONO DISABILI?

ASDIL e' formata da un gruppo vincente,e come una squadra compatta ed affiatata,mira a portare alla luce tutti coloro che sono costretti a vivere con una disabilita' dovuta agli ultimi conflitti, e coloro con disabilita' dalla nascita.La formazione professionale e' un mezzo di utilita' alla comunita' che ridona autostima benessere e soddisfazione personale.Lo sport e' dialogare con il proprio corpo ed aiuta ad abbattere la paura rendendoci autonomi e liberi nel movemento.Tutti dobbiamo rialzarci ed insieme ricostruire un campo per una partita per la fratellanza,ogniuno con la sua maglietta della propria squadra.

OGGI SEI ANCHE TU UN OPERATORE SPORTIVO PER DISABILI CHE HAI VOLUTO FORTEMENTE FARE IL CORSO DI FORMAZIONE PER ESSERE DISPONIBILE AD ATTIVARE PER I DISABILI LIBICI E PER COLORO CHE SONO A DIVENTARE  OPERATORI.  PUOI RISPONDERE PERCHE' TI SEI IMPEGNATO A FARLO?

Ignazio, ho valuto partecipare al corso come operatore sportivo per disabili,grazie ad ASI nella persona del suo Presidente Roberto Cipolletti, perche'ho capito che vivevo anch'io in una disabilita' di disattenzione verso chi, ci guardava per chiederci di stargli vicino da quella gabbia che imprigionava lui e di conseguenza noi. Voglio ricordare tutte le persone del mio corso a Bologna ringraziando loro per quello che mi hanno dimostrato solidarieta' e disponibilita'ad essere fra i primi ad affiancare I giovani libici e con loro costruire il ponte di amicizia.Grazie ASI Grazie Ignazio Grazie Ivo Grazie Felice Grazie alla mia insegnante Sabrina Molino Grazie ITALIA-LIBIA.                

GRAZIE NANNI DEL TUO CONTRIBUTO E DEL TUO IMPEGNO SOLIDALE CHE TRASFERISCI DALL'ITALIA ALLA LIBIA

Last modified on Venerdì, 23 Giugno 2017 07:55